Strauss, K. 1, Mancini, F. 2, the SPC group2 * and Fava, L. 1
*il gruppo SPC è formato dai seguenti studenti : Iorio, A., Giuliano, A., Caravella, S., D’Ambra M., Silvestri, A., Tramontano, A., Cajazzo, L., Falivene, R., Piro, C., Cesaro, L., Cesareo, C., Castaldo, S., Lettieri, M., Marino, M., Sicolo, A., Esposito, R., Sapuppo, W., Anatriello, E., & Russo, K.
Questo articolo di meta-analisi è frutto del lavoro svolto durante un project di ricerca, coordinato da Leonardo Fava e Kristin Strauss, e portato avanti da una classe dell’SPC di Napoli del 3 anno. L’idea nasce dall’esigenza di fare chiarezza circa il ruolo di alcuni fattori dell’intervento precoce sull’Autismo, focalizzando l’attenzione sulla reale efficacia dell’inclusione dei genitori nel percorso terapeutico.
Gli studenti sono stati divisi in 4 gruppi di lavoro e hanno portato avanti, come gruppo, un analisi della letteratura scientifica secondo diversi punti di vista. Alcuni gruppi hanno revisionato i fattori legati alle caratteristiche dei bambini con Autismo (età, tipo di diagnosi, strumenti diagnostici), altri hanno revisionato le caratteristiche dell’intervento cognitivo comportamentale applicato all’autismo (ABA, TEACCH, DENVER etc) e altri ancora hanno analizzato il ruolo del genitore nell’intervento, come riportato in vari studi sull’efficacia del trattamento. Dopo questa prima fase, abbiamo svolto un lavoro di confronto tra tutti i gruppi dove gli studenti hanno evidenziato varie problematiche negli studi sperimentali inclusi in questa sintesi di più meta-analisi. Molti degli studenti hanno inoltre proposto alcune strategie per migliorare la qualità della ricerca futura nel campo mostrando di aver acquisito una buona capacità di analisi- critica della letteratura di ricerca clinica, dove alcune delle loro indicazioni sono state inserite nell’articolo che è stato finalizzato da Kristin Strauss, con la collaborazione di Leonardo Fava e Francesco Mancini.
L’articolo è in corso di pubblicazione sulla prestigiosa rivista internazionale Research In Developmental Disabilities (RIDD), la quale nel 2012 è stata considerata come la rivista con maggiore impatto scientifico per quanto riguarda il campo della riabilitazione.
RIDD pubblica esclusivamente articoli sperimentali o meta-analisi che portano una maggiore conoscenza sul campo di ricerca di cui si scrive e dove gli autori mostrano sia un rigore metodologico che una brillantezza espositiva delle linee cliniche e di ricerca trattate.
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